Pittura
I miei quadri sono firmati Maurilio Gabbiano. Sono tutti caratterizzati da una forte tendenza all’astrazione. Frutto del perdermi e ritrovarmi. Del ditruggere analiticamente ciò che ho davanti e nel ricostruirlo con materie di uso quotidiano e colori forti. Una tecnica-poetica, quella del “cercare di galleggiare” nell’opera, di sopravvivere all’opera, che mi permette di godere di ciò che faccio. Annebbiare, isolare, evidenziare, oscurare, trasparire, assimilare, caratterizzare, tracciare, avvolgere, incontrare, vivere. Abitare.
In alto un’opera del 2007, intitolata “La voce della luna. Il Padiglione.” Poi un pò di “Ninfee” del 2008 e qui sotto Baghdad, 2007.
A sinistra un’altra versione di “La voce della luna. Il suono”, sempre del 2007. E sotto “Natività” del 2010.